mercoledì 24 settembre 2008

Racconto messicano #58

...aveva appena finito di affilare il machete, ne tastava il filo della lama con il pollice, su e giu su e giu, come la testa di Conchita mentre gli stava succhiando il cazzo, su e giu, su e giu...venne, appena lei alzo' la testa gli pianto' il machete sulla testa, scoperchiandole la calotta cranica, sangue e cervella piovvero sulla stanza...un pezzo di materia grigia gli arrivo all'angolo della bocca, lo lecco' assaporandone il gusto quasi salato...il cuore spezzato di Ramon ancora sanguinava, adesso avrebbe sanguinato ancora di piu', ma l'onore era sopra a tutto, dopotutto lui era Mister Machete il re del ring nell'anno 1964...

Racconto Spazzatura #27 Junk Food

...cosa non darei per addentare un gustoso doppio cheeseburger, sentire il suo sapore dolciastro da ketchup misto senape del cetriolino marinato, addentare una manciata di croccanti patatine fritte, con il loro retrogusto unico che solo lo strutto gli sa dare, il tutto irrorato da una mega coca gelata, cazzo, oppure un fottutissimo hotdog, cipolla, ketchup e senape, oppure ancora della carne umana, cosa non darei per strappare della carne umana da un avambraccio o da una coscia, come vorrei avere la faccia incrostata di sangue e frammenti d'osso, cristo, datemi un cazzo di barbecue, datemi del fritto, cosi' le mie arterie si intasino...

domenica 21 settembre 2008

Racconto messicano #36

...la grassona avanzo' barcollando sul palco, poso' il secchio ricolmo di fagioli, si giro', si piego', allargo' le chiappe sudate con le mani, scoreggio' fragorosamente, poi presento' il gruppo, i mariachis salirono sul palco e si scateno' l'inferno...

venerdì 12 settembre 2008

Racconto spazzatura #34...Unsane...

...l'Ipod da 80 giga ronzava come un gatto che fa le fusa, aveva appena iniziato a smembrare il corpo della sua fidanzata n.49 e il pezzo vandal X gli esplose nella testa come una bomba atomica, gli Unsane erano perfetti per l'eliminazione del corpo delle fidanzate, erano la poesia della distruzione, dell'omicidio, della morte, dell'apocalisse, niente bassi sulla chitarra, suoni tutti sugli alti, chitarre come le urla delle vittime sul banco di dissezione, preferiva i primi Lp meno prodotti ma ugualmente potenti, sopratutto la raccolta dei singoli e il primo quello con il tipo con la testa tagliata sul binario, il sangue cazzo sembrava finto...fino al 4 Lp erano perfetti, poi si erano un po appiattiti, anche se un ulteriore ascolto non avrebbe fatto male magari Blood Run e quell'altro come si chiamava..cazzo non se lo ricordava comunque magari li avrebbe salvati, invece Visqueen l'ultimo, un capolavoro sopratutto il pezzo Lower East Side, una strumentale perfetta per il massacro...intanto era arrivato a separare la gamba sinistra, non usava una sega, ma un machete, amava passare dalla morbidezza della carne alla durezza delle ossa, amava quel croc di quando l'osso si spezzava...intanto al croc partiva Against the Grain da Visqueen...pura poesia....